Di cosa parliamo quando parliamo di (nuova) TV?

Di televisione si parla sempre tanto (forse troppo!). Chi frequenta  questo blog sa che da tempo è nato e sta crescendo qualcosa di diverso, di nuovo, di più coinvolgente, ma anche più complicato: anche qui, crescono i discorsi, si moltiplicano, si accavallano, e con essi i dubbi su quello che sta realmente accadendo.

Di cosa parliamo quando parliamo di "nuove" TV?  Una domanda aperta, alla quale dal mio canto cerco una risposta non solo nell'attività professionale o nella passione personale, ma nella ricerca. E' in questa veste che ho chiesto una mano a un paio di amiche in gamba, che lavorano con la Rete e che credono nel potere della conversazione: tanto da fondare un luogo come The Talking Village, uno spazio di incontro tra brand e persone, un luogo dove gli utenti del Web prendono la parola  sui mercati – e su molto di più. 

E' qui che voglio invitarvi: nella discussione online che The Talking Village ospiterà, e che sarà incentrata sulla "nuova" TV, quella nata dall’incontro con Internet. Settimana dopo settimana, condivideremo esperienze e storie: quelle di chi l’ha provata anche solo una volta, come di chi non può più farne a meno. L'obiettivo è comporre un ritratto della “nuova” TV, entrando sempre più in profondità nel tema, magari coinvolgendo altri e invitandoli a fare lo stesso.

Sarà un progetto di conversazione, per tradurre l'engagement (parola di gran moda) televisivo in conoscenza; per capire e capirci nel nostro rapporto quotidiano con l'innovazione; per rendere visibile l'invisibile opera del telespettatore, che giudica, modifica, (ri)definisce il medium. Pronti a prendere la parola?

  • Paola |

    Sono felice che tu abbia colto la citazione! 🙂 Principianti lo siamo senz’altro e comunque, visto che ci accingiamo a cercare il principio di un flusso che vediamo solo nel suo divenire. La conversazione però è, a sua volta, un flusso: ed ecco il perché di questa scelta di ricerca. Vieni a parlarne anche tu?

  • websideofthemoon |

    Bel titolo, per uno come me che ama Carver. Ma utilizzando il titolo originale della raccolta di racconti potremmo anche riprendere “Principianti”. Eterni principianti in un mondo in continua evoluzione.

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