Se qualcuno di voi è a Roma, nei dintorni del cavallo di Viale Mazzini, non perda l’occasione (come quasi sicuramente toccherà a me) per assistere, il prossimo giovedì 20, alla conferenza annuale organizzata dall’HD Forum Italia (di cui fa parte anche la Fondazione Ugo Bordoni), dedicata a "L’Alta definizione: verso un servizio fruibile su tutte le piattaforme di diffusione".
Quel che trovo particolarmente interessante del titolo della conferenza di quest’anno è proprio l’approccio multicanale: che chiarisce la possibilità di trasmissione multipiattaforma tramite HD nel senso di un mero problema di compatibilità con i vari devices. Ne deduco che nel corso della conferenza si cerchi di dare risposta alla questione dal punto di vista tecnologico e di usabilità, prima ancora che semiotico.
Proprio quello di cui a mio avviso c’è bisogno per approcciare in maniera efficace la diffusione dell’HD, senza nutrire false speranze su improbabili convergenze nel nome dell’alta definizione: la quale invece, come sospetto, sortirà l’effetto di marcare una decisa differenza, rendendo ancora più distanti i vari mezzi di comunicazione che da più parti si è cercato di riunire sotto il nome di "televisione", e restituendo al caro vecchio televisore la sua unicità.