Rassegnare (le dimissioni) per non rassegnarsi

Emanuela vive a Roma, ha 37 anni, 2 figli, un lavoro manageriale, e non ce la fa più. Tommaso, tra Roma e Milano, le ha provate tutte, dalla consulenza alle startup alle multinazionali, e sempre sentendo la mancanza di qualcosa. Giorgia, in provincia, viene da mesi di lavoro in isolamento domestico, e vuole tornare in ufficio. Mirco era contento del suo lavoro in una piccola realtà locale, ma la sua azienda lo ha “invitato” ad andarsene appena prima del fallimento. Flavia, fiorentina, appena laureata, ha iniziato a lavorare in una grande azienda e sa già che non vuole restarci. I nomi sono di fantasia, le storie no: sono solo alcune tra le tante che si intrecciano nel fitto delle tabelle di dati o dei grafici con le statistiche di un fenomeno che in tanti hanno già raccontato, descritto, analizzato. […]

(continua su La Svolta)