Nella pagina di presentazione del nuovo Rapporto sul mercato televisivo in Italia, che abbraccia il periodo dal 2009 al 2011, IT Consulting rivendica di essere stata la prima "a prevedere la crescita e l'affermazione di Sky come primario player televisivo in Italia". Ed è vero: quando tutti gli altri ancora parlavano di duopolio, di Raiset, di mercato ingessato, l'allora Italmedia, con al timone Augusto Preta, già prefigurava una situazione decisamente più fluida, già pesava l'importanza dei contenuti rispetto alle piattaforme, insisteva su altri campi di confronto con la situazione internazionale – che non fossero, per una volta, quelli dei triti paragoni tra la RAI e la BBC.
Per limitarsi al digitale terrestre, ITMedia è stata pioniera nell'insistere sull'importanza, per lo sviluppo di questa tecnologia, dei canali free, molto più che di quelli pay; forte della lezione appresa sul territorio britannico. A distanza di qualche anno, i fatti danno ragione a questo tipo di analisi anche in casa nostra. C'è dunque da aspettarsi che il nuovo Rapporto, in uscita il prossimo 16 novembre, proseguirà sulla falsariga della competenza e della capacità anticipatoria già dimostrate in passato: chi continua a interrogarsi sul futuro della televisione e sulle sue possibili evoluzioni non dovrebbe perderselo.